Dai motori alla masseria, il ritorno di Francesco Vanni
di FLAVIO ROBERTO ALBANO
14 Aprile 2025

In questa intervista, Francesco Vanni ripercorre la sua carriera e il suo percorso di vita, che lo ha visto lavorare in aziende prestigiose come Fiat, Alfa Romeo e Harley Davidson, per poi concentrarsi sul progetto Casale Madre, un’iniziativa che mette al centro la comunità e la famiglia. Il suo rientro in Italia è stato anche un ritorno alle origini, un ritorno che ha trovato il suo significato non solo nelle radici familiari, ma anche nel bilanciamento tra vita lavorativa e privata che ha imparato a gestire durante il suo soggiorno in Svezia.

Esperienze internazionali e il ritorno in Italia

Vanni, che ha vissuto in Svezia, Parigi e Londra, racconta di come ogni esperienza lo abbia arricchito. In particolare, la sua permanenza in Svezia gli ha insegnato il valore del work-life balance, un concetto che ha avuto un impatto duraturo sul suo approccio alla vita e al lavoro. La sua carriera, che lo ha portato a guidare operazioni per Harley Davidson in Italia, Spagna e Portogallo, si fonde con il suo progetto personale di creazione di una realtà imprenditoriale che valorizza il territorio e le persone.

Il significato del ritorno in Italia

Il rientro in Italia, a detta di Vanni, è stata una scelta naturale, influenzata anche dalla possibilità di dare ai suoi figli la stessa esperienza che lui stesso aveva avuto crescendo. La vicinanza ai nonni e agli zii ha un valore inestimabile per lui e per la sua famiglia. Questo rientro, però, non è solo una questione di radici familiari, ma anche di opportunità lavorative, che sono venute con la pandemia e con la possibilità di lavorare da remoto in un contesto internazionale.

Concludendo, Francesco Vanni ci lascia con una riflessione che incarna la sua filosofia di vita: “Bisogna essere aperti, pronti a guardare avanti, e ad affrontare ogni nuova sfida come una nuova opportunità di crescita e di cambiamento.”

Guarda la puntata 👇

Guarda la puntata 👇