Chiara Oliva, una tornante che ha scelto di ritornare nella sua terra natale dopo anni di esperienze all’estero, ci racconta del suo viaggio di rientro, delle sfide e delle soddisfazioni incontrate lungo il percorso.
Durante il nostro incontro, Chiara ha portato con sé due oggetti simbolici: una guida Lonely Planet e una sciarpa del Lecce. La guida rappresenta il suo amore per i viaggi, per l’esplorazione e la scoperta di nuovi mondi. La sciarpa del Lecce simboleggia invece l’attaccamento alle sue radici, alla sua squadra del cuore e alla città natale.
Le Prime Esperienze Lontano da Casa
Il viaggio di Chiara inizia a 18 anni, quando si trasferisce a Roma per studiare economia alla LUISS. Dopo l’università, lavora per Unilever, una delle più grandi multinazionali del mondo, dove si forma professionalmente e ha l’opportunità di viaggiare e conoscere diverse culture. È proprio in Unilever che Chiara incontra suo marito, un tedesco con cui decide di trasferirsi ad Amburgo.
Dopo tre anni ad Amburgo e la nascita del secondo figlio, Chiara sente il bisogno di tornare a casa. La vita in Germania, sebbene ricca di opportunità, era diventata troppo stressante. Tornare a Lecce significava ritrovare il supporto della famiglia e offrire ai figli un ambiente più tranquillo e protetto.
Una volta tornata, Chiara e suo marito hanno continuato a gestire la loro azienda tedesca, specializzata in spazi per eventi aziendali, da remoto. Inoltre, hanno lanciato una startup a Lecce, “Hollywork”, per promuovere il remote working e attrarre smart workers nel Salento. Questo progetto, sebbene temporaneamente sospeso a causa del COVID-19, riflette la volontà di Chiara di contribuire allo sviluppo economico del suo territorio.

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Chiara incoraggia chiunque stia pensando di tornare nella propria terra natale a farlo con coraggio e determinazione. Creare qualcosa di proprio, sfruttando le esperienze fatte all’estero, può fare la differenza e contribuire allo sviluppo del territorio.